Il Ritorno del Cavaliere Oscuro

Chiariamo subito: questo nuovo Batman è un buon film, è meno bello del precedente, ma conclude degnamente una trilogia che ha più di un merito.

Voto: 8 e così non se ne parla più. Anzi qualcosa da dire c'è.

La Trilogia

Il solo fatto di aver pensato a una trilogia rende il respiro del racconto molto più ampio e crea un ottimo collante tra i tre film. Cosa che le precedenti incarnazioni, così episodiche, non hanno nemmeno tentato. I temi trattati, al di là dell'ovvia lotta tra bene e male, sono interessanti.

Uno su tutti: la convinzione che le persone, quegli esserini che popolano le strade di Gotham, siano buone e che meritino quindi una città migliore. La fiducia (quasi) incondizionata nell'animo della popolazione che porta avanti una vita tanto banale quanto unica e bellissima. Tema accennato nel primo film, dimostrato nel secondo e ribadito nel terzo. Quella popolazione che però ha bisogno di qualcosa in cui credere, un simbolo, che l'eroe incarna (e ha incarnato). Una discreta novità narrativa sul tema supereroistico (merito non indifferente).

Sviluppando il tema in tre film, Nolan, ha avuto la possibilità di imbastire un arco narrativo coerente. I temi del primo film sono sviluppati nuovamente nel terzo. Ed è un po' questa la vera sorpresa del "Ritorno". Senza rovinare nulla a nessuno: Bane, il cattivo di questo episodio, nasce sulle pagine del fumetto come nemico a sé stante, idea che viene scardinata riuscendo a dare più profondità a un personaggio su cui non avrei scommesso moltissimo. A proposito...

I Personaggi

In generale i personaggi di tutti i film sono sviluppati piuttosto bene sotto il punto di vista psicologico. Chiara la distinzione tra buoni e cattivi, ma con tante zone d'ombra.

Batman/Bruce Wayne. Ok lui è l'eroe, il cavaliere, il giustiziere, ma la cosa che mi piace di più di questo Batman è che è ossessionato dal salvare l'anima della città (che gli ha tolto moltissimo) da una parte e conscio del fatto che non potrà essere lui a farlo (bensì la città stessa) nel prossimo futuro (vedersi il secondo film su questo punto).

Ra's Al Ghul: cattivo con principi fermi di giustizia. È il tipico personaggio che non vuole la distruzione fine a sé stessa. Concetto discutibile, ma comunque più interessante del cattivo ignorante.

Scarecrow: simpatico buffone e scheggia impazzita nell'underground di Gotham.

Joker: la follia lucida, la liberazione dell'uomo attraverso l'anarchia, la distruzione delle divisioni. Un concetto al limite, ma non necessariamente sbagliato.

Harvey Dent/Two Face: lu duplicità dell'uomo. La ragione e l'istinto, la giustizia e la rabbia, l'amore e l'odio. Avrebbe potuto essere lui il cavaliere (bianco stavolta) alla guida della città, ma il fuoco se l'è portato via.

Selina Kyle: il volto ancheggiante del cittadino medio che vive per sè stesso ma che alla fine sa cos'è giusto fare. Forse il personaggio meno riuscito, ma comunque apprezzabile.

Bane: l'erede, il protettore di un'idea folle. Completamente cattivo? Certamente no, saldi principi portati avanti senza troppa eleganza e molta violenza.
Il Film
Per chi, come me, ha letto i fumetti (con antagonista Bane) la trama di questo episodio non sarà una sorpresa, anzi. Le perle che Nolan riesce a infilarci, sotto forma di ottimi colpi di scena e personaggi azzeccati (Detective Blake, tanto per dire), sono piacevolissime e danno enorme spessore a un racconto forse scontato. Ritmo stranissimo, che per due ore buone resta costante e fa da colonna sonora alla sistematica distruzione di tutto e tutti; ultimi quarantacinque minuti in crescendo netto. Dialoghi azzeccati, taglienti (Alfred fa un paio di tirate che valgono tutto il film). Azione presente ma non protagonista come negli altri titoli. Presenza di elementi targati DC Comics più importante rispetto ai precedenti titoli. Trama chiusa ma non del tutto: non si può chiudere un personaggio del genere, è economicamente stupido.

Insomma, come dicevo, un buon film. Ottimo se si pensa all'opera nella sua interezza.

Abbiamo parlato dei personaggi, ma secondo voi,



Expendables 2 - I Protagonisti


Oggi nei cinema statunitensi e italiani esce Expendables 2, seguito del fortunato film uscito due anni fa diretto da Stallone. In questo sequel la regia passa nelle mani di Simon West, Schwarzenegger e Willis espandono i loro cammei diventando veri e propri protagonisti e Chuck Norris entra a far parte della banda. Il cattivo di turno sarà Jean-Claude Van Damme. Insomma tutte le icone dei film d'azione faranno parte del film:

Sylvester Stallone, soprannominato Sly, è principalmente conosciuto per l’interpretazione dei due celebri personaggi Rocky Balboa e John Rambo, entrambi protagonisti di due lunghe saghe cinematografiche iniziate con le pellicole Rocky (1976) e Rambo (1982). Il sito AskMen.com l'ha posizionato al 3º posto nella classifica dei "più grandi attori d'azione del cinema", mentre l'American Film Institute lo posiziona al 7º posto nella classifica dei 100 più grandi eroi del cinema. Nell'ottobre del 1997 la rivista Empire lo posiziona al 92º posto della lista delle "più grandi star del cinema di tutti i tempi".

Arnold Schwarzenegger, sin da giovane si è imposto come uno dei maggiori culturisti del mondo. Affermato uomo d'affari, ha costruito la propria carriera sul suo fisico possente, grazie al quale è entrato nel mondo del cinema. La celebrità gli è derivata dall'interpretazione del barbaro guerriero Conan, al quale ha fatto seguito il primo film della tetralogia di Terminator. Considerato uno degli interpreti più rappresentativi del cinema d'azione statunitense, occupa un posto di rilievo nello star system del cinema americano. Avvicinatosi alla politica nei primi anni novanta, è diventato membro attivo del partito repubblicano. Nel 2003 si è dato alla politica ed è stato eletto governatore dello stato della California. Nel 2006, è stato riconfermato alla stessa carica. Successivamente è tornato al cinema.

Bruce Willis, nato in una base militare tedesca della Germania Occidentale, dopo aver esordito nella serie televisiva Moonlighting (1985-1989), è diventato famoso presso il grande pubblico soprattutto come eroe di film d'azione, partendo dalla quadrilogia di Die Hard (1988, 1990, 1995, 2007). Inizialmente prestatosi alle commedie, si è però anche dimostrato all'altezza in ruoli alternativi e drammatici, come ne Il sesto senso.

Chuck Norris, conosciuto soprattutto perchè molti dei personaggi da lui interpretati costituiscono eroi duri, decisi e coraggiosi ma che sanno anche dimostrare le loro debolezze, tra i quali ricordiamo il reduce del Vietnam James Braddock nella saga di Rombo di tuono, il maggiore e colonnello Scott McCoy nella saga di Delta Force, il Texas Ranger Cordell Walker nella famosa serie Walker Texas Ranger e il campione di arti marziali Colt nel celebre film L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente diretto da Bruce Lee.

Jean-Claude Van-Damme dopo aver studiato intensamente le arti marziali sin dall'età di dieci anni, realizzò un successo nazionale in Belgio come artista marziale e culturista, guadagnandosi il titolo di culturismo di "Mr. Belgium Junior-Overall Winner 1978-1979". Emigrò negli Stati Uniti nel 1982 per intraprendere la carriera di attore, realizzando un successo con Senza esclusione di colpi! (1988), basato sulla vera storia di Frank Dux. Raggiunse diversi successi in termini di incasso, in particolare con Timecop (1994), che ebbe un incasso internazionale di oltre $100 milioni, divenendo il suo film più riuscito dal punto di vista finanziario.

Tutti personaggi pesanti, quindi, ma la vera domanda è: chi è il vostro preferito?


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